16 aprile 2013

Matera.....a spasso tra i Sassi.

Matera, i Sassi.
Di tutti i motivi possibili per organizzare un weekend a Matera quello che sicuramente lascerà un segno nei vostri ricordi è che per quanto abbiate sentito parlare dei suoi famosi Sassi quel che vedrete andrà ben oltre la vostra immaginazione.
Matera è una scoperta continua: la sua storia, le tradizioni, le antiche usanze, i paesaggi...tutto qui si distacca da ciò che è comune, usuale e si fa unico, peculiare.
Per vivere a pieno la vacanza vi consiglio assolutamente di alloggiare in un vero Sasso. Ce ne sono moltissimi adibiti ad Hotel o B&B sia nel Sasso Caveoso che in quello Barisano (così chiamato poichè rivolto verso la città di Bari).
E' in questa zona infatti che vi muoverete poichè la parte più moderna della città offre ben poco ai turisti.
Alloggiare in un vero Sasso è molto suggestivo e si trovano disponibilità per tutte le tasche.
Matera, riproduzione dei Sassi.
Avendo soggiornato in entrambi i rioni consiglierei il Caveoso per chi ha poco tempo a disposizione ed ha in mente una visita mordi e fuggi mentre il Sasso Barisano, leggermente più distante dalla piazza principale, per chi ha voglia di scoprire tutti gli angoli di questa meraviglia.
Nel momento in cui vi troverete davanti questo scenario fatto di casette scavate nella roccia, che si fondono perfettamente con la natura circostante, poste le une sulle altre (poichè il tetto di una è esattamente il pavimento di quella sovrastante) vi sembrerà impensabile che tutto ciò sia stato dichiarato "vergogna nazionale" nel 1954 dallo stato italiano in seguito al racconto che ne fece Primo Levi nel celebre romanzo "Cristo si è fermato a Eboli" e sgomberato.
Era normale usanza infatti per le famiglie del luogo, composte da 10 o 15 persone, condividere il proprio Sasso (immaginatelo come una unica grande stanza) con i loro animali intendendo per essi asini, maiali, polli, conigli e quant'altro.
E' stato solo nel 1993 che l'Unesco ha dichiarato i Sassi "Patrimonio dell'Umanità" permettendo, attraverso gli ingenti fondi stanziati, i lavori di rivalutazione del territorio fino a quel momento completamente abbandonato.
Matera, Chiesa di Santa Maria de Idris.
Ancora oggi a distanza di vent'anni solo il 40% circa è stato recuperato.
La storia di Matera è incredibilmente affascinante e merita una visita guidata poichè mille sono i racconti ed i dettagli che la guida vi fornirà.
Io ho prenotato facilmente on-line tramite il sito www.sassidimatera.it (costo a persona 15 euro).
L'ambientazione è quella di un presepe e non stupisce che questi luoghi siano stati più volte il set di pellicole sulla vita di Cristo, uno tra tutti "The Passion" di Mel Gibson.
Durante il Natale e la Pasqua si svolge da alcuni anni la manifestazione "Mater Sacra" che richiama curiosi e visitatori da tutto il mondo e che riproduce attraverso suggestioni di luci e suoni incredibilmente coinvolgenti i racconti del Nuovo Testamento.
E' consigliabile in questi giorni prenotare con largo anticipo.
Davanti ai Sassi l'altopiano della Murgia ospita, oltre a più di 150 antichissime chiese rupestri, un belvedere da cui scattare foto ed ammirare al meglio il panorama.
Visitare Matera è un piacere non solo per la bellezza del paesaggio e per l'estrema gentilezza degli abitanti ma anche per il palato.
Personalmente consiglio con piacere il ristorante "Da Francesca" (www.ristorantefrancescasassi.com) bello e romantico, scavato completamente nella roccia, per una serata speciale.
Da assaggiare assolutamente i peperoni cruschi e la stracciatella!
Per una sosta veloce a base di focaccia ripiena, salumi, formaggi o minestre provate invece "Panecotto" (www.panecotto.it), originale locale in cui tutto ciò che mangerete sarà acquistabile anche a portar via.
Entrambi si trovano nel Sasso Caveoso.
Nel Barisano invece è ottima la pizza di Oi Marì (www.oimari.it ) che da qualche mese dispone anche di un piccolo residence.
Non vi resta che partire dunque, buon viaggio!

8 aprile 2013

Puglia...bella e buona! (seconda parte)

Se poi la giornata è calda e soleggiata allora non dovete fare altro che rimetterevi in moto per raggiungere la splendida Polignano a Mare.
Questo gioiello, città natale di Domenico Modugno, conserva tutto il fascino dei luoghi di una volta.
Polignano a Mare, Lama Monachile.
Lasciata l'auto proprio davanti alla statua commemorativa del famoso cantautore vi ritroverete subito di fronte ad un fantastico paesaggio fatto di casette chiare arroccate sulla scogliera sotto la quale si infrange uno splendido mare. Da lì proseguendo sulla strada principale in direzione del centro storico si aprirà di fronte a voi la cosiddetta Lama Monachile, uno degli scorci più suggestivi in cui la roccia si apre lasciando il suo posto ad una piccola spiaggia di sabbia bianca che un tempo ospitava un porto.
Il posto è facilmente riconoscibile poichè perennemente popolato da piccoli gruppi di turisti intenti a scattare fotografie.
Sul lato opposto della strada l'antica via Traiana, ancora oggi percorribile, è testimone dei passati scambi commerciali tra Roma e Brindisi.
Polignano a Mare, scorci.
Proseguendo ed attraversando l'Arco Marchesale, un tempo unico accesso al centro, siete liberi di perdervi tra i molti belvedere e le strette stradine del paese per poi ritrovarvi nella bella Piazza dell'Orologio e visitare la Chiesa Matrice risalente al 1200.
Suggestiva e molto conosciuta anche la Grotta Palazzese visitabile via mare o via terra. Di ampie dimensioni ospita una spiaggetta di ciottoli ed un ristorante.
Ma se di buon cibo stiamo parlando il mio consiglio cade su le "Antiche Mura" (www.ristoranteantichemura.it). All'esterno sembra un posto qualsiasi e senza il consiglio di qualcuno probabilmente non lo notereste nemmeno ma entrando tutto cambia radicalmente e vedrete che probabilmente anche voi come me vi ritroverete a pronunciare un piccolo "ooooohhhhh" di meraviglia!
Ma l'allestimento è solo uno dei motivi per cui lo ricorderete...l'estrema gentilezza dei proprietari e del personale attentissimo ad ogni esigenza, la freschezza del pesce cucinato al momento, i tanti piccoli assaggi che la cucina vi omaggerà e l'ottimo rapporto qualità-prezzo vi faranno desiderare di tornare più e più volte.
Ma il viaggio prosegue alla volta di una nuova meta...Ostuni, la "città bianca".
Ostuni, la cattedrale.
La strada da percorrere per raggiungerla è molto bella, circondata da masserie ed antichi uliveti e già da lontano, dall'alto della collina su cui si erge, si mostra in tutto il suo splendente candore.
Da Piazza della Libertà,  in cui trionfa la statua di Sant' Oronzo, dirigetevi in salita verso la Cattedrale che riconoscerete facilmente dall'enorme rosone sulla facciata principale.
Prendetevi del tempo per passeggiate tra le vie del borgo ma al tramonto abbandonate il centro storico e percorrete le strade che costeggiano la città per ammirare le mille sfumature che il sole le regala.
E se avete ancora una serata a disposizione fate sosta a Cisternino, piccolo comune di 12.000 abitanti in provincia di Brindisi appartenente al club dei borghi più belli d'Italia.
Molti i bei palazzi storici del centro e moltissime le macellerie e le rosticcerie....la carne alla brace qui è una vera istituzione!
Tra le tante io ho scelto la "Rosticceria l'Antico Borgo" (www.rosticceria-lanticoborgo.it) famosa per le sue "bombette" ossia involtini di carne ripieni di formaggi, salumi o funghi cotti alla brace.
La vacanza è così dolcemente finita ma con una promessa...ci rivedremo presto!

Puglia...bella e buona! (prima parte)


Adoro la Puglia!
La meravigliosa Lecce, le splendide spiagge del Salento e per questa Pasqua alla ricerca di un pò di sole mi sono diretta alla volta di Alberobello nella provincia di Bari, la città dei trulli.
Alberobello, trulli.
Il panorama che si gode dal belvedere proprio di fronte al Rione Monti è incredibile...una distesa di trulli bianchi che al sole (ebbene sì c'era il sole!!) splendono come piccoli diamanti.
Addentrandosi tra le tante viuzze è possibile osservarne la struttura interna, la maggior parte infatti ospita negozietti e piccole esposizioni di quadri.
Passeggiare tra i trulli è divertente! Si arriva ben presto ai Trulli Siamesi, in via Monte Nero, due trulli gemelli con un unico tetto che, narra una leggenda, erano un tempo uno unico appartenuto a due fratelli i quali si innamorarono della stessa donna, promessa però al maggiore, la quale sposò invece il minore. A quel punto il trullo fu diviso e le entrate separate su due diverse strade in modo che il fratello maggiore non avesse più a che fare con i due.
Camminando ancora per il Rione Monti si arriva proprio in cima alla Chiesa a Trullo di Sant'Antonio perfettamente restaurata.
Da vedere anche il Rione Aia Piccola più residenziale e meno turistico del precedente dal quale però si gode una splendida vista.
Ritornando verso il centro, a pochi passi in realtà poichè tutto è estremamente vicino, si incrocia prima la Basilica dei Santi Cosma e Damiano con la sua imponente facciata e poi il Trullo Sovrano, l'unico a due piani, in cui è possibile l'ingresso con 3 euro a persona.
Una mezza giornata piena è sufficiente per visitare tutto e passeggiare un pò!
Ma la Puglia si sa è anche ottima cucina.
Il mio consiglio se siete in zona è di allontanarvi appena dal centro e prendervi una sosta da "Fidelio" (www.ristorantefidelio.com) ristorante particolarmente bello di sera per la suggestiva location immersa nel verde.
Il cibo poi è una garanzia! Se volete assaggiare qualche specialità ordinate l'antipasto Fidelio... quattordici portate tra cui piccole burrate, ricottine con pistacchi, ottimi salumi, tortini, fritture e tanto ancora tutto freschissimo e preparato con cura.
Dopodichè non sognatevi nemmeno di ordinare altro, vedrete che sarà impossibile!
Non lontano da Alberobello vale davvero la pena di organizzare un' escursione alle Grotte di Castellana (www.grottedicastellana.it).
Grotte di Castellana.
Sono possibili due percorsi, parziale o completo. A seconda del periodo dell'anno è possibile effettuare il primo o il secondo o scegliere tra i due. Il parziale non prevede la visita alla Grotta Bianca, che è la parte più spettacolare, ecco perchè vi consiglio vivamente di non lesinare sul biglietto (la differenza è di cinque euro) e di armarvi di 15 euro, scarpe da ginnastica ed abbigliamento comodo per avventurarvi sottoterra in un percorso di 3 km che vi lascerà davvero a bocca aperta.
Mediamente le visite complete partono ogni ora, con uno stop dalle 12 alle 15 ma cercate di arrivare un pò prima per parcheggiare (il parcheggio costa 3 euro ed è a meno di cinque minuti di distanza)  e fare la fila alla biglietteria soprattutto nei periodi di maggiore affluenza.
Tra stalattiti a forma di calza, lupa o serpente arriverete dopo circa un ora e mezza alla Grotta Bianca, splendida, scintillante, incredibile. Da lì si torna in superficie ripetendo la strada fatta...considerate in totale per la visita all'incirca tre ore.
All'interno non è possibile fare fotografie se non in un primo breve tratto.
Se avete intenzione di fermarvi a Castellana per il pranzo è tappa d'obbligo "L'Osteria del Caroseno" in via Santomagno, 18.
Locale bello e molto curato ma soprattutto cibo divino!
Da provare assolutamente la confettura di sedano servita con i formaggi e la focaccia con la ricotta forte dopodichè sbizzarritevi, è tutto davvero eccezionale!